Gli Alpini compiono 150 anni
Di Marco Richiardi
Il Corpo degli Alpini si appresta a celebrare in tutta Italia, con una lunga serie di iniziative. i 150 anni dalla fondazione che ricorreranno il prossimo anno.
Il Regio Decreto che sancì la nascita delle Compagnie Alpine, infatti, fu firmato il 15 ottobre 1872 da Vittorio Emanuele II a Napoli. L’intento, perorato secondo la tradizione dal capitano Giuseppe Perrucchetti considerato il padre degli Alpini, era quello di affidare ad un corpo specializzato la difesa delle montagne che ci separano dall’Europa. Le truppe dovevano essere formate da persone nate in quelle valli, che fossero capaci di muoversi ed operare in quell’ambiente. Nasceva cosi una specialità tra le più conosciute e amate dell’Esercito Italiano: gli Alpini.
Per celebrare il 150° anniversario dalla fondazione, il Comando Truppe Alpine dell’Esercito e l’Associazione Nazionale Alpini hanno organizzato una serie di manifestazioni ed eventi culturali, sportivi e militari che, nell’arco di un anno, a partire dal 15 ottobre 2021 (giornata del 149° anniversario), porteranno alla celebrazione finale, che si terrà nel capoluogo campano il 15 ottobre 2022.
Scopo delle manifestazioni di vario genere che saranno messe in atto, è quello di far risaltare i valori che hanno contraddistinto nella storia della nostra Patria, e contraddistinguono tutt’ora, l’operato delle Penne Nere sia in servizio che in congedo. Prima fra tutti la fondamentale caratteristica che contraddistingue quest’Arma cioè il formidabile spirito di Corpo che accomuna sia i militari in servizio (oggi riuniti nelle Brigate “Taurinense” e “Julia”, le uniche rimaste, insieme alla specialità del “Nizza Cavalleria”, trasferito da Pinerolo a Bellinzago ed al Centro addestramento di Aosta) che la Grande famiglia degli Alpini in congedo raccolti nella Associazione Nazionale Alpini (ANA), che, con i suoi oltre trecentomila iscritti, risulta essere l’Associazione d’Arma più importante al mondo.
Attraverso i vari appuntamenti, verranno esaltate le caratteristiche che fanno degli Alpini una specialità dell’Esercito con pochi eguali per preparazione fisica e mentale, utile per operare nel complesso ambiente montano, unendo alla tradizionale preparazione una ampia gamma di nuove tecnologie.
Alcune attività avranno un valore altamente simbolico, unito ad una connotazione tecnica e spettacolare, come la scelta di scalare 150 cime dell’Arco Alpino e dell’Appennino durante la prossima estate. Le ascensioni, appannaggio delle Brigate Alpine “Julia” e “Taurinense”, privilegeranno numerose cime legate alla storia degli Alpini. Le vette più difficili, una quarantina, saranno appannaggio del solo personale dell’Esercito. Tra di esse, le 19 più complesse, saranno affidate agli istruttori militari del centro Addestramento Alpino di Aosta. Quelle tecnicamente meno impegnative potranno essere svolte anche in sinergia con i soci dell’ANA e gli appassionati di montagna. Infine, a dimostrazione della presenza dell’ANA nel mondo, è in via di definizione una spedizione di Guide Alpine Militari della Sezione Alta Montagna del Centro Addestramento Alpino in Perù, dove sarà scalata una vetta di 6.126 m. nella cordigliera Huayhuash.
Un altro evento a carattere sportivo decisamente spettacolare, affidato alle Truppe Alpine dell’Esercito coinvolgerà, oltre alle realtà locali dell’ANA, le scuole e le società sportive. Si tratterà della Staffetta Alpina, formata da militari appartenenti a tutte le Unità Alpine in collaborazione con l’Associazione Nazionale Alpini, che, partendo da Ventimiglia, raggiungeranno Trieste, percorrendo l’intero arco alpino, su un percorso di 971 km, portando la fiaccola della Pace. La fiaccola, realizzata dal coordinamento giovani alpini delle Sezioni del Trentino Alto Adige, ha gìà avuto un ruolo importante nella storia del Corpo poichè accese il braciere alla Campana dei Caduti di Rovereto dando inizio alla 91° Adunata Nazionale degli Alpini di Trento del 2018.
L’aspetto legato al mondo dello sport, sarà valorizzato anche da una competizione di triathlon invernale di alto livello, dalle Alpiniadi, le competizioni estive dell’ANA e dal Trofeo del Comandante delle Truppe Alpine dell’Esercito. La collaborazione con il mondo dello Sport si completerà con una presenza delle Truppe Alpine al Giro d’Italia.
Saranno programmate anche una serie di attività promozionali dell’Esercito, che proporranno al pubblico momenti illustrativi delle capacità operative, di soccorso in montagna e le modalità di arruolamento nell’Esercito: le sedi previste sono città che ospiteranno Raduni di Raggruppamento dell’ANA, ovvero Asiago, Ivrea, Assisi, Lecco, oltre a Rimini (in coincidenza con l’Adunata Nazionale di maggio 2022) e Napoli (per la cerimonia del 15 ottobre 2022).
Sono poi state inserite nelle celebrazioni anche alcune delle tradizionali esercitazioni in montagna dell’Esercito come la “Volpe bianca”, dedicata alle capacità di movimento e combattimento in alta quota e la “Vertigo”, che dimostra l’eccezionale capacità delle Truppe Alpine dell’Esercito di operare anche sulle pareti più difficili delle Alpi e degli Appennini. Anche in questo caso, agendo in un contesto ambientale morfologicamente proibitivo, gli Alpini daranno dimostrazione delle loro capacità operative.
Non mancheranno gli eventi culturali, infatti sono in programma convegni sui temi della storia del Corpo degli Alpini. Questi saranno ospitati in primavera, in alcune delle maggiori città di tradizionale reclutamento alpino quali Brescia, Teramo, Torino, Trento, Udine e Vicenza. Un convegno scientifico sarà inoltre dedicato alla “Medicina in montagna”.
Gli Alpini Caduti e “andati avanti” saranno ricordati nella Messa di Natale dell’ANA che sarà celebrata nel Duomo di Milano a dicembre del 2022.
Gli eventi celebrativi culmineranno nella cerimonia commemorativa della costituzione del Corpo degli Alpini, a 150 anni dalla firma del Regio Decreto, che si terrà a Napoli il 15 ottobre 2022. In essa verrà ribadita l’importanza della fondazione di un Corpo militare di alto livello che, come detto dal Generale Berto a commento dell’esercitazione Vertigo di quest’anno, è costituito da
“Soldati che possiedono qualità e competenze che li rendono unici. Si tratta di uomini e donne capaci di operare negli ambienti più ostili non soltanto in montagna e, come tali, rappresentano una risorsa preziosa della quale l’Esercito e gli Italiani devono esserne fieri“.