La Fraita
Da bravi montanari consapevoli del valore dell’acqua in montagna, gli Alpini del Gruppo di Villar Perosa, conoscendo l’esistenza, in località “Fraita” luogo in prossimità del crinale ai confini con il comune di San Pietro Val Lemina ricca di faggi, carpini e betulle , di una sorgente di ottima acqua, si misero all’opera e quì costruirono una fontana che inaugurarono il 17 giugno 1934, alla presenza di circa 1500 persone.
Preso atto della buona volontà dei componenti del Gruppo, si pensava anche ad un modo per ritrovarsi in compagnia, un socio donò, sempre nella stessa località, un appezzamento di terreno per costruirvi una baita. Gli Alpini iniziarono subito i lavori e nel volgere di un poco più di un anno, il ”RIFUGIO FRAITA” era cosa fatta. Il rifugio è un elegante costruzione di due piani fuori terra e lo scantinato. Gran parte del materiale edile fu donato dalle officine R.I.V. di Villar Perosa, e dalla famiglia Agnelli.
Il 14 luglio 1935, il Senatore Agnelli, il Presidente Allois, le altre Autorità, alpini e popolazione si recarono, a piedi, da Villar Perosa alla “FRAITA” per la solenne inaugurazione della baita intitolata al sottotenente M.A.V.M. Fulvio Roscio del btg. Fenestrelle, caduto al Passo della Sentinella il 15 agosto 1915.
Come tutti i caseggiati semi-abbandonati in montagna e stata sempre bersagliata da vandali, ma la tenacia ed attaccamento degli Alpini villaresi, hanno sempre mantenuto questo manufatto in ordine
Negli anni ’80, si segnala un importante ristrutturazione con il rifacimento completo del tetto, da Eternit a Lamiera, grazie alle offerte degli Alpini e al contributo del Socio Onorario Comm. Mario Calva e dell’Amministrazione Comunale.
Si ricorda che la 2^ Domenica di Luglio viene quasi sempre organizzata la festa, tra le quali si ricorda particolarmente quella del 14 luglio 1995, in occasione del 60° dell’inaugurazione della baita per noi comunemente chiamata solo ” LA FRAITA”, in cui si stima più di un centinaio di persone partecipanti.
Più recentemente ( 2016 ), è stata rivista la Fontana, anche su richiesta di messa in sicurezza del manufatto, ed una leggera sistemazione dello scantinato.
Questa struttura a tutt’oggi rimane a disposizione di chiunque Alpini e non, che facendone richiesta delle chiavi di accesso al Gruppo Alpini, voglia passare una o più giornate a contatto con la natura, si consiglia come base per i giorni propizi alla raccolta Funghi, o come anche predisposto su delibera del Comune come zona per attività di trekking e Soft-Air organizzato, previo un’offerta libera atta a mantenere la struttura in ordine.