
Le celebrazioni del 4 Novembre a Villar Perosa
Il 4 novembre è la giornata dedicata all’Unità Nazionale ed alle Forze Armate. A Villar Perosa, come nelle altre città, si rende omaggio ai caduti che hanno dato la propria vita in favore della Patria.
Come ogni anno faremo un momento d’incontro davanti al monumento dei caduti di tutte le guerre. Quest’anno la cerimonia si farà davanti al Monumento alla presenza del Sindaco Ventre. L’orario previsto sarà lunedì 3 novembre 2025 verso le 17.30 presso il Monumento ai caduti di piazza Centenario.

Il Presidente dell’ANA Nazione, Sebastiano Favero ci regala, con una lettera la motivazione e la voglia di festeggiare questa ricorrenza:
Centosette anni sono trascorsi dalla fine della Prima Guerra Mondiale.
Per onorare quanti sacrificarono la loro vita sui confini della Patria, oggi ci ritroviamo ancora,
saldi nei nostri ideali, davanti ai Monumenti che ricordano i nostri Caduti e la nostra storia,
celebrando così, ovunque ci sia un Gruppo alpini, la ricorrenza del 4 Novembre.
Le gravissime tensioni internazionali purtroppo non accennano a diminuire, sembra quasi che il
mondo sia sordo alle richieste di pace e civile convivenza che vengono dalle genti: ma è proprio
per questo che l’appuntamento di questa sera si carica per noi di maggiori e importanti significati.
Il IV Novembre è la Giornata delle Forze armate e dell’Unità nazionale: in tale occasione noi, in
primo luogo, vogliamo ribadire il nostro fermo attaccamento ai valori di solidarietà, servizio,
spirito di sacrificio e amore per la pace che hanno fatto e fanno grande la nostra Associazione.
In questi anni, che fuggono a grande velocità, abbiamo celebrato traguardi importanti, come, nel
2022, il 150° di fondazione del Corpo degli Alpini e, nel 2019, il secolo di vita dell’Ana.
Abbiamo nel frattempo anche affrontato impreviste e gravissime difficoltà, come la pandemia di
Covid19: tanti nostri vèci hanno risposto “presente” e sono scesi in campo senza timori accanto ai
nostri fratelli in divisa, realizzando in una settimana anche il “miracolo” dell’Ospedale nella Fiera
di Bergamo, basato sul nostro Ospedale da campo che proprio in questi giorni ha celebrato i suoi
quarant’anni di vita.
Purtroppo però la storia ci presenta ogni giorno situazioni che contrastano con le logiche di
umanità che dovrebbero ispirare alla convivenza fraterna.
Cosa possiamo fare noi, allora? Innanzitutto continuare a mantenere vivo il nostro impegno, sulle
tracce dei nostri padri, tenendo vivo il ricordo di quanti sono Caduti per offrire a chi sarebbe
venuto dopo un futuro migliore; lo dobbiamo soprattutto ai nostri giovani, troppo spesso
disorientati e bisognosi proprio di tutti quei valori che reggono il nostro operare.


